Basilica di San Giovanni Maggiore
Basilica di San Giovanni Maggiore sita in Largo San Giovanni maggiore, nel cuore del centro storico
A seguito di delibera del Collegio Docenti in data 21 giugno 2022, la Basilica di S. Giovanni maggiore è il Monumento che l’Istituto Il Nuovo Bianchi adotterà per il prossimo anno scolastico 2022/2023 e che sarà inserito nell’atlante dei monumenti
Un pò di storia
La basilica di San Giovanni Maggiore è una chiesa monumentale di Napoli, situata nel centro antico della città.
Rimasto chiuso per decenni a causa di lavori di restauro e indagini archeologiche,[1] il luogo di culto, testimonianza preziosa dei principali periodi storico-artistici della città, riapre stabilmente nel gennaio 2012.
La concessione imperiale della libertà di culto, a partire dal celebre Editto del 313, rese possibile la costruzione di questa chiesa quale luogo di culto all’aperto ed ispirò anche numerose leggende circa i motivi della sua costruzione. Una di queste leggende vuole che Costantino abbia desiderato la costruzione della chiesa come ringraziamento per lo scampato pericolo ad un naufragio della figlia Costanza.
Secondo un’antica tradizione, non suffragata però da prove certe, la lapide superiore indicherebbe il luogo di sepoltura della leggendaria Sirena Partenope
Nella navata sinistra si aprono cinque cappelle laterali dove sono custodite le più importanti testimonianze artistiche della basilica, in quanto, rispetto a quella di destra, è quella che meglio si è conservata nei secoli scampando alle varie calamità naturali. La navata destra infatti, fu fortemente rimaneggiata a seguito del terremoto del 1870 mostrando quattro cappelle laterali, pressoché tutte decorate da dipinti di autori di cui non si ha traccia. Oltre la quarta cappella della navata di destra è infine la cosiddetta “porta piccola”, ovvero l’accesso secondario alla chiesa, che dà sul largo San Giovanni Maggiore, esattamente tra la cappella Pappacoda e il palazzo Giusso.